Descrizione
Il nome Pajè deriva dal dialetto piemontese, con cui storicamente venivano nominate le particelle vitate al tempo; é uno dei vigneti storici di Barbaresco. Pajè é particolarmente ricco in marne calcaree, con alto contenuto di calcare attivo. La parcella è di 1,83 Ha, ed ha un suolo e microclima unici. L’anfiteatro del Pajè si apre sulla vallata del fiume Tanaro, che mitiga gli inverni freddi e le estati calde: é una piccola lingua di terra esposta a Sud Ovest. Le piante di questo vino hanno un’età minima di oltre 50 anni, mentre oggi l’età media supera i 60. Questa selezione é nata a metà anni 2000, con l’idea di produrre l’espressione più marcata del vigneto, vinificando a parte solo piante vecchie. Il vigneto viene vendemmiato nel mese di ottobre. Prima di essere vinificata l’uva segue 2 selezioni manuali per controllare la prefetta integrità dei frutti. La fermentazione avviene esclusivamente in tini di legno grazie ad un pied de cuve di lieviti Indigeni. Si protrae per una decina di giorni e poi si applica l’antica tecnica di macerazione della steccatura a cappello sommerso, che dura per almeno 2 mesi e mezzo (70-90 giorni). Il vino matura in una botte di rovere neutro per circa 5 anni.
CONSERVAZIONE
Vino con capacità di invecchiamento superiori ai 30 anni.
ABBINAMENTO
Con selvaggina, temperatura di 18°.
Recensioni
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