
Il Domaine Gaston e Pierre Ravaut si trova nel comune di Ladoix-Serrigny (Cote de Beaune – Borgogna) e produce vino sin dagli anni ’20.
L’azienda possiede 12 ettari di vigne frammentati in piccole parcelle, alcune addirittura minuscole, situate in posizioni molto favorevoli, tra le quali spiccano quelle situate nei due leggendari Grand cru Corton e Corton-Charlemagne.
Il lavoro in cantina è rispettoso e votato ad esprimere al meglio le peculiarità di ogni singola parcella, diverse per terreni, altitudini ed esposizioni.
Tutti i vini sono elevati nello stesso modo, per 10/12 mesi in piccole botti di rovere francese usate. Solo per i Premier cru e Grand cru viene utilizzato una piccola percentuale di legno nuovo per valorizzare al meglio la complessità che queste vigne sanno offrire.
I Vini assaggiati di Gaston e Pierre Ravaut
BOURGOGNE 2018

Le uve vengono selezionate da una vigna nella parte inferiore della collina di Corton; il territorio qui è caratterizzato dalla presenza di marne e argille.
Il colore è un giallo/verdolino tenue, ma molto vivo. Il naso è elegante e di grande piacevolezza.
Offre sensazioni floreali, agrumate e gessose seguite da uno sfondo balsamico.
Il sorso è energico, di grande freschezza e sapidità che invogliano la beva e la rendono scorrevole nonostante l’ottima ricchezza gustativa.
Vino godibilissimo fin da subito, potrà stupire se conservato qualche anno in cantina.
Ottimo con aperitivo su salumi e formaggi oppure a tutto pasto con una cena di pesce. Temperatura di servizio: 10-12°.
LADOIX 1ER CRU “LES BASSES MAUROTTES” 2018

Con questa parcella saliamo di altitudine (300 metri) e abbiamo una piena esposizione ad est, che garantisce freschezza in vigna e riparo dai venti umidi che arrivano da ovest; i terreni sono argilloso/calcarei.
La tonalità del colore è più carica, con riflessi dorati. Al naso mostra subito una maggior ricchezza.
Dominano note fruttate di pesca e melone, seguite da erbe aromatiche, spezie dolci e fieno; chiude con una nota minerale fumosa.
In bocca è come ce lo aspettiamo: grasso e avvolgente, di grande struttura, sostenuto dall’ottima spalla acido/sapida che alleggerisce e rende piacevole la beva; lunghezza appagante, piena e sul frutto.
Vino di grande personalità e carattere, molto buono ora, con un po’ di riposo in bottiglia raggiungerà la massima espressione.
Si esalta in abbinamento con piatti importanti, come paste ripiene di carne e pesci salsati. Temperatura di servizio: 12-14°.
CORTON-CHARLEMAGNE 2018

Parcella microscopica (0,15ha!) dalla quale nel 2018 sono state prodotte solo 900 bottiglie.
È situata in cima alla collina di Corton e gode di un microclima favoloso grazie all’altitudine, alla ripidità del vigneto e all’esposizione est/nord-est; il terreno è molto calcareo, composto da marne bianche.
In passato in queste zone, in cima alla collina di Aloxe-Corton, si produceva solo vino rosso da Pinot nero.
La leggenda vuole che Carlo Magno in vecchiaia era solito rovesciarsi il vino rosso sulla folta barba bianca. Decise quindi di risolvere questo problema iniziando a bere vino bianco, ma non voleva rinunciare alla qualità dei vini prodotti in questa zona.
Ordinò allora di impiantare dello Chardonnay e di produrre qui un vino bianco, che prese quindi il nome di “Corton-Charlemagne“.
Stupisce già alla vista con un colore oro/verde lucentissimo. Al naso è immenso, di rara eleganza.
Note di mandarino, nettarina e biancospino cedono subito il passo a sensazioni profonde, marine e balsamiche. Con il tempo emergono poi note di timo, cardamomo e cera d’api.
In bocca è sontuoso, un perfetto connubio di potenza e raffinatezza. Ha tutto: volume, freschezza, sale, forza ed una persistenza infinita.
Vino che stupisce per come si esprime già da ora che è giovanissimo, esploderà riposando in cantina e diventerà un vero fuoriclasse.
In abbinamento vuole pietanze raffinate, come i funghi porcini o il tartufo bianco; godibilissimo anche da solo.
Temperatura di servizio: 13-15°.