Viogner

Seppur difficile da coltivare, la sua riscoperta ha portato alla creazione di alcuni dei vini bianchi più apprezzati al mondo, rappresentando un'esperienza unica per gli amanti del vino.

Storia e Origini del Viognier

Il Viognier è un vitigno bianco che vanta antiche origini, probabilmente risalenti all'epoca romana. Si crede che sia stato introdotto in Francia dai Romani lungo il corso del Rodano, e più precisamente nella zona di Condrieu, nel nord della Valle del Rodano.

Questo vitigno ha rischiato di scomparire nella metà del XX secolo, quando la sua coltivazione era limitata a poche decine di ettari. Tuttavia, grazie alla riscoperta e alla valorizzazione da parte di viticoltori appassionati, il Viognier ha vissuto una vera e propria rinascita, espandendosi non solo in Francia, ma anche in altre regioni vitivinicole del mondo.

Caratteristiche del Vitigno

Il Viognier è noto per la sua complessità aromatica e la ricchezza dei suoi vini. È un vitigno difficile da coltivare, poiché richiede molta attenzione e cura. I grappoli sono compatti e possono essere soggetti a muffe, rendendo la vendemmia un processo delicato.

Le uve devono essere raccolte al momento giusto, poiché un'eccessiva maturazione può portare a vini troppo alcolici e privi di acidità, mentre una raccolta precoce può impedire lo sviluppo dei caratteristici aromi del Viognier.

Dal punto di vista enologico, il Viognier produce vini di corpo pieno, con una bassa acidità e un elevato contenuto alcolico. La sua caratteristica distintiva è il bouquet aromatico, con note di frutta a polpa bianca come la pesca e l'albicocca, fiori bianchi, spezie dolci, e a volte una leggera nota di miele o vaniglia, soprattutto se il vino è stato affinato in legno.

Zone di Produzione del Viognier

Il Viognier è fortemente associato alla regione di Condrieu nella Valle del Rodano settentrionale, dove dà vita a vini bianchi straordinari, espressivi e complessi. Oltre a Condrieu, è utilizzato anche nelle denominazioni di Château-Grillet (dove è l'unica varietà consentita) e in Côtes du Rhône, dove viene spesso assemblato con altre varietà bianche.

Al di fuori della Francia, questo vitigno è coltivato con successo in diverse altre regioni del mondo. In Italia, viene coltivato in Toscana e in Sicilia, mentre in California e in Australia ha trovato un ambiente ideale per sviluppare tutta la sua espressività. Anche in Sud America, in paesi come il Cile e l'Argentina, il Viognier sta guadagnando popolarità.

In Côte-Rôtie, uno dei territori più rinomati per il Syrah, il Viognier può essere utilizzato in una percentuale che varia dal 5% al 20% insieme al Syrah. Questa pratica ha lo scopo di arricchire il vino con aromi più complessi e floreali, apportare morbidezza al palato e intensificare il colore del vino rosso.

Anche se il Viognier è un vitigno bianco, in piccole quantità può migliorare la struttura e l'equilibrio del vino, donando una piacevole nota aromatica che completa le caratteristiche del Syrah. Il risultato di questo assemblaggio è un vino rosso con una maggiore profondità aromatica, che mantiene le note classiche di frutti di bosco e spezie tipiche del Syrah, arricchite da sfumature floreali, come la violetta, e da una texture più setosa. La sua presenza contribuisce anche a una maggiore complessità olfattiva, offrendo un'esperienza di degustazione più articolata e intrigante.

Abbinamenti Gastronomici

I vini Viognier si abbinano perfettamente a piatti di pesce, crostacei e carni bianche. La loro complessità aromatica e la struttura corposa li rendono ideali per accompagnare piatti ricchi e saporiti, come il pollo alla crema, il pesce al forno con erbe aromatiche, e piatti a base di frutti di mare.

Grazie alle sue note di frutta matura e fiori, il Viognier può essere un ottimo compagno anche per piatti speziati della cucina asiatica, come il curry, o per formaggi a pasta molle e leggermente stagionati.