

Il Barolo Capalot vecchie viti 2013 di Burzi è il top di gamma, le uve provengono da La Morra, precisamente in località Cappallotti sotto la menzione Gasprina. Questo vigneto risulta essere il più longevo tra quelli di proprietà tant’è che l’impianto risale al l’epoca della Seconda Guerra Mondiale. Durante la fermentazione si svolge un costante lavoro di rimontaggi eseguiti manualmente; la macerazione può durare dai 30 ai 50 giorni in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata tramite la tecnica del cappello sommerso. Questa tecnica, detta anche steccatura, si pratica chiudendo completamente l’apertura superiore della vasca con assi di rovere disposte parallelamente. Si riempie poi completamente la vasca lasciando le bucce (il cappello) sommerse nel vino: questo permette un passaggio molto elegante delle sostanze nobili presenti nelle bucce al vino. La fermentazione malolattica e l’affinamento sono proseguiti in botti grandi di rovere austriaco da 30 HL non tostato per mantenere profumi e caratteristiche che ben si identificano con il territorio di provenienza. Al naso il vino gioca su sentori floreali e sul frutto rosso e scuro con accenni speziati e balsamici. In bocca, il vino ha forza e struttura, le vecchie viti donano grande complessità olfattive a cui si aggiunge un bel corredo tannico in parte già ben integrato.
Non disdegna l'invecchiamento per molti anni in bottiglia.
Con selvaggina o ma bene anche su formaggi o salumi, 16/18°.