Puligny-Montrachet

Questo Batard Montrachet Grand Cru 2017 del Domaine Blain Gagnard offre al naso sentori agrumati e di menta oltre alla frutta gialla, in bocca sentiamo scorza di limone, spezie, e una bella spina dorsale acida dove mostra tutta la sua forza.

Il Batard Montrachet Grand Cru aoc 2017 del Domaine Gagnard Delagrange si muove su aromi di pesche mature e agrumi oltre al miele, al palato ritroviamo gli agrumi ed una struttura di rilievo che lo faranno invecchiare bene per molti anni .

Questo Bienvenue Batard Montrachet Grand Cru 2017 di Jean Claude Ramonet offre al naso sentori agrumati e di menta oltre alla frutta gialla, in bocca sentiamo scorza di limone, spezie, e una bella spina dorsale acida dove mostra tutta la sua forza.

Questo Puligny Montrachet 1er Cru Chalumaux 2022 di Sylvain Langoureau regala note di agrumi e fiori giocando su eleganza e buona tensione. In bocca è sapido con una bella spina dorsale, mai troppo esuberante. Il legno nuovo usato arriva al 20%.

Il Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2018 del Domaine Genot Boulanger al naso è etereo e allo stesso tempo si mescola a rosa canina e note di incenso. Partendo da qui la bocca racconta i sassi e la droiture oltre alla sostanza e la classe che lo caratterizzano.

Questo Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2018 di Joseph Colin si muove su note eleganti con agrumi a farla da padrone; in bocca richiama la parte minerale ed è davvero elegante con materia offerta dalle viti vecchie. 

Questo Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2018 Magnum del Domaine Comtesse de Cherisey si muove su note eleganti con agrumi a farla da padrone; in bocca richiama la parte minerale ed è davvero elegante con materia offerta dalle viti vecchie. 

Il Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2019 del Domaine Genot Boulanger al naso è etereo e allo stesso tempo si mescola a rosa canina e note di incenso. Partendo da qui la bocca racconta i sassi e la droiture oltre alla sostanza e la classe che lo caratterizzano.

Questo Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2020 di Sylvain Langoureau regala note di agrumi e si arricchisce al naso anche di frutta più calda come pesche in abbinata al vigore concesso dal terroir calcareo e dalle viti di circa 50 anni. In bocca è sapido con una bella spina dorsale, mai troppo esuberante. Il legno nuovo usato arriva al 20%.

Questo Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2021 di Joseph Colin si muove su note eleganti con agrumi a farla da padrone; in bocca richiama la parte minerale ed è davvero elegante con materia offerta dalle viti vecchie. 

Questo Puligny Montrachet 1er Cru La Garenne 2022 di Sylvain Langoureau regala note di agrumi e si arricchisce al naso anche di frutta più calda come pesche in abbinata al vigore concesso dal terroir calcareo e dalle viti di circa 50 anni. In bocca è sapido con una bella spina dorsale, mai troppo esuberante. Il legno nuovo usato arriva al 20%.

Il Puligny Montrachet 1er Cru Les Chalumeaux 2017 del Domaine Comtesse de Cherisey al naso offre profumi di agrumi e fiori, al palato è fresco e strutturato, con note minerali; buona tensione e acidità.

Il Puligny Montrachet 1er Cru Les Chalumeaux 2020 del Domaine Comtesse de Cherisey al naso offre profumi di agrumi e fiori, al palato è fresco e strutturato, con note minerali; buona tensione e acidità.

Il Puligny Montrachet 1er Cru Les Folatieres 2017 del Domaine Genot Boulanger al naso è ricco con aromi di fiori bianchi che si mescolano al nocciolo. In bocca è energico e teso e rivela un finale fresco, quasi mentolato.

Il Puligny Montrachet 1er Cru Les Folatieres 2018 del Domaine Genot Boulanger al naso è ricco con aromi di fiori bianchi che si mescolano al nocciolo. In bocca è energico e teso e rivela un finale fresco, quasi mentolato.

Il Puligny Montrachet 1er Cru Les Folatieres 2018 del Domaine Genot Boulanger al naso è ricco con aromi di fiori bianchi che si mescolano al nocciolo. In bocca è energico e teso e rivela un finale fresco, quasi mentolato.

Il Puligny Montrachet Les Houillieres 2015 della Maison Lejeune offre un naso con profumi di frutta gialla, mineralità e accenni e note balsamiche marine. In bocca ha buona struttura e buon equilibrio. Vino di Negoce.

Il Puligny Montrachet Les Levrons 2018 del Domaine Genot Boulanger al naso riporta subito il limone, si percepiscono note iodate che incrociano timo, verbena e un profumo di uva bianca. Al palato, il vino brilla per la sua mineralità con un sontuoso finale salato.

Il Puligny Montrachet Les Levrons 2019 del Domaine Genot Boulanger al naso riporta subito il limone, si percepiscono note iodate che incrociano timo, verbena e un profumo di uva bianca. Al palato, il vino brilla per la sua mineralità con un sontuoso finale salato.

Questo Puligny Montrachet Village 2016 di Jacques Carillon al naso ha sentori di frutta tra cui mela verde e limone e richiami minerali, in bocca è un buon village con equilibrio e buona lunghezza e intensità.

Questo Puligny Montrachet 2021 di Cossard gioca su note di frutta bianca e nota minerale. In bocca buona struttura e piuttosto succoso con un bel finale salato.

Questo Puligny Montrachet 2022 di Cossard gioca su note di frutta bianca e nota minerale. In bocca buona struttura e piuttosto succoso con un bel finale salato.