Filtra per

Tipologia
Carta dei vini
Prezzo
Nazioni
Regioni
Annata
Perfetto con
Classificazione
Dimensioni
Filtro

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Elenco dei prodotti per la Cantina Valentini

Siamo in una delle cantine che hanno fatto la storia dell'enologia Italiana e che oggi è un punto di riferimento per molti e fa da volano per degli uvaggi importanti che sono considerati leggermente meno rispetto a quelli provenienti da altre zone vinicole. L'azienda è stata fondata nel 1650 e trova sede nel palazzo di famiglia, nel centro storico di Loreto Aprutino

La Cantina Valentini è una delle realtà più prestigiose e storiche del panorama vitivinicolo italiano. Questa cantina è nota non solo per la qualità eccelsa dei suoi vini, ma anche per la sua filosofia produttiva che si distingue per un profondo rispetto delle tradizioni e del territorio.

Storia della cantina Valentini

Situata in Abruzzo, più precisamente a Loreto Aprutino, tra le colline della provincia di Pescara, le radici della Cantina Valentini affondano nel XVII secolo, con la famiglia Valentini che si dedica alla coltivazione della vite e alla produzione di vino da decine di generazioni.

La svolta decisiva avviene nel XX secolo grazie a Edoardo Valentini, un visionario che seppe coniugare le tecniche tradizionali con un approccio innovativo e rigoroso alla viticoltura. Edoardo fu un pioniere nel valorizzare i vitigni autoctoni abruzzesi, in particolare il Trebbiano d'Abruzzo e il Montepulciano d'Abruzzo, elevandoli a livelli di eccellenza internazionale.

Edoardo è stata una figura di culto per il vino italiano, in particolare per il merito di aver portato a nuove vette la vinificazione del Trebbiano. Dopo aver prodotto questo straordinario vino bianco per oltre cinquanta vendemmie, nel 2006 Edoardo è deceduto e la gestione della cantina è passata in mano al figlio Francesco che, seguendo sin da piccolo le orme del padre, ha mantenuto elevatissima la qualità dei vini del produttore.

I vigneti e lo stile dei vini

I vigneti della Cantina Valentini si estendono a 300 m.s.l.m. su colline che beneficiano di un microclima ideale, grazie alla vicinanza del mare Adriatico e alla protezione offerta dalle vette dell'Appennino. Questi fattori climatici, uniti a terreni particolarmente vocati, permettono la coltivazione di uve di altissima qualità.

La filosofia aziendale prevede una viticoltura sostenibile e rispettosa dell'ambiente, con pratiche agronomiche che minimizzano l'uso di sostanze chimiche e promuovono la biodiversità.

Per rispetto della tradizione, la Cantina coltiva le sue viti nel classico sistema a tendone, con una chioma alta ad angolo retto rispetto al terreno. Recentemente, Francesco ha sradicato le piantagioni esistenti del clone Trebbiano Toscano, sostituendolo con un antico clone locale, convinto che questo esprima al meglio l'anima del suo terroir, e si è affidato ad antichi metodi di vinificazione romani per esprimerlo con sorprendente chiarezza.

Nello stile di vinificazione del Trebbiano d’Abruzzo, Francesco Valentini ha portato maggiore coerenza ed eleganza, senza sacrificare nulla del suo carattere trascendente.

La collezione di vini Valentini

La produzione della Cantina è limitata e rigorosamente controllata, con una selezione manuale delle uve e una vinificazione che rispetta i tempi naturali. La selezione è così accurata che si narra che Edoardo Valentini imbottigliasse solo il 5% della sua frutta, vendendo il resto perché non soddisfaceva i suoi standard perfezionisti.

Questo approccio artigianale si riflette nella qualità straordinaria del vino prodotto. La produzione del Trebbiano è sempre stata microscopica, rendendo questo vino molto difficile da reperire.  Questo straordinario vino è diventato leggendario per l'intensità, la complessità e la longevità. E la leggenda è stata alimentata dalla sua estrema rarità e dalla riluttanza del produttore a svelare i suoi segreti di produzione.

Con così tanta attenzione riposta nello straordinario Trebbiano, può essere facile trascurare il fatto che Valentini produce anche il più grande Montepulciano d'Abruzzo d’Italia, così come un eccellente Cerasuolo rosato, sempre da uve Montepulciano. Francesco Valentini, notoriamente selettivo come suo padre, ha imbottigliato il Montepulciano solo in pochissime annate nell'ultimo decennio.

Alcune annate ritenute non all’altezza sono state vendute in grandi quantità ai ristoranti locali per essere utilizzate come vino della casa, il che rende il Montepulciano ancora meno diffuso rispetto al raro Trebbiano.

Degustazione ed abbinamento dei vini

Il Trebbiano d'Abruzzo Valentini è uno dei vini bianchi più celebri d'Italia. Viene affinato in grandi botti di rovere per 12 mesi, sviluppando complessità e profondità aromatica. Si presenta al calice con un colore giallo paglierino brillante. Al naso si percepiscono note di frutta matura, agrumi, mandorla, erbe aromatiche e una leggera mineralità. Al palato è pieno e sapido, con una struttura equilibrata e un finale persistente che richiama gli aromi percepiti al naso, chiudendo con una piacevole nota amarognola tipica del vitigno.

Questo vino Trebbiano si sposa perfettamente con piatti a base di pesce, come una tartare di tonno o un branzino al forno con erbe aromatiche; ottimo anche con antipasti di mare, come insalata di polpo o carpaccio di gamberi. Grazie alla sua freschezza e alla sua struttura, è ideale per accompagnare primi piatti leggeri, come una pasta con vongole o risotti ai frutti di mare. Da provare anche con formaggi freschi e a pasta molle.

Il Montepulciano d'Abruzzo di Valentini è un vino rosso di grande struttura e longevità. Le uve, raccolte a mano e selezionate con cura, danno vita a un vino dai profumi intensi di frutta rossa, frutti di bosco maturi, spezie, cuoio e tabacco. In bocca è robusto, corposo, con tannini eleganti e vellutati ed un equilibrio perfetto tra acidità e corpo. Il finale è lungo e avvolgente, con retrogusti di frutta matura e spezie.

Questo vino è perfetto per accompagnare piatti di carne rossa, come un succulento filetto di manzo al pepe verde o un agnello al forno con patate. Ottimo anche con selvaggina, come cinghiale in umido o fagiano arrosto. Si abbina splendidamente a primi piatti robusti, come lasagne alla bolognese o pappardelle al ragù di cinghiale. Non va tralasciato l'abbinamento con formaggi stagionati e salumi di alta qualità.