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Beaune

Beaune è il centro della produzione vinicola della Borgogna e qui sono state fondate e continuano ad operare la maggior parte delle cantine della regione. L’importanza di questa cittadina ha fatto sì che il suo nome sia legato all’omonima Côte de Beaune.

I vini di questa denominazione sono principalmente rossi e si trovano a metà strada tra la ricchezza dei rossi di Pommard e l’eleganza e fragranza dei vini di Volnay.

Dove si trova Beaune

Beaune è l'epicentro del commercio del vino della Borgogna e la seconda città più grande della regione vinicola della Côte d'Or, dietro a Digione. È circondata da villaggi e comuni come Vougeot, Gevrey-Chambertin, Meursault, Puligny-Montrachet e Morey-Saint-Denis. La città dà il nome alla Côte de Beaune, la metà meridionale della scarpata della Côte d'Or ed una delle sottodenominazioni principali della Borgogna. Dal lato suo, il villaggio Nuits-Saint-Georges ha lo stesso onore di dare il nome alla Côte de Nuits.

Per secoli Beaune è stata intrinsecamente associata ai vini della Borgogna. Questo fatto era così consolidato che, prima della formalizzazione del sistema di denominazione francese, il suo nome era ampiamente utilizzato come titolo generico per qualsiasi vino della regione. Dalla creazione della denominazione AOC Beaune nel 1936, solo i vini dei vigneti di Beaune hanno potuto fregiarsi di questo titolo.

Nel corso dei secoli l'espansione di Beaune è stata attentamente guidata lontano dai principali vigneti sulle pendici della Côte d'Or verso la pianura a est del centro storico, dove trovano la loro sede moltissime cantine e commercianti di vino.

Dal 1859, la città e i suoi produttori di vino ospitano un'asta di vino di beneficenza nota come Hospices de Beaune, un evento che è diventato significativo non solo nel calendario sociale locale, ma anche come indicatore dell'andamento dei prezzi dei vini di Borgogna per l'annata in corso.

La denominazione Beaune in Borgogna

Il nome di Beaune si applica a una denominazione che comprende sia i vini bianchi da Chardonnay che i rossi elaborati principalmente dal vitigno Pinot Noir.

Di fatto per storia i vini Beaune di Borgogna sono sempre stati prevalentemente rossi Pinot Noir, ma di recente, con la crescente domanda internazionale di Chardonnay, la cittadina ha aumentato la sua produzione di vino bianco. Quasi 300.000 bottiglie di vino bianco Beaune vengono prodotte sotto la denominazione del comune ogni anno, e questo rappresenta ancora solo il 20% della produzione totale.

I rossi per i quali la città è famosa non sono così ricchi o "maschili" come quelli di Pommard, villaggio situato immediatamente a sud, né strutturati come i vini Grand Cru di Corton, comune con cui confina a nord. Ciononostante la denominazione Beaune ha dalla sua il vantaggio di proporre vini che sono una garanzia di eccellenza, con una percentuale insolitamente alta di vigneti classificati Premier Cru, che sono infatti ben 42, più di ogni altro villaggio di Borgogna, anche se non c’è nessun vigneto Grand Cru.

Nei pressi di Beaune i pendii della collina della Côte d'Or sono piuttosto ripidi e il terreno si assottiglia. Sulle pendici inferiori si trovano marne argoviane e suoli profondi, bianchi, grigi o gialli, sfumati di rosso dal ferro nel calcare oxfordiano. Ai piedi del pendio, i calcari si mescolano all'argilla. I vigneti hanno un’esposizione da est a sud e si trovano ad un’altitudine compresa tra i 220 ed i 300 metri sul livello del mare.

I Premier Crus

Ci sono 42 vigneti classificati Premier Cru a Beaune, situati in un'ampia fascia di terreno che attraversa il comune, dal confine con Pommard al confine con Savigny-lès-Beaune, sulla collina della Côte d'Or.

Più di tre quarti della superficie della denominazione Beaune AOC è classificata come Premier Cru. All’incirca 315,07 ettari della superficie totale del territorio di Beaune sono dunque costituiti da vigneti Premier Cru.

Tra i premier cru considerati di più elevata qualità troviamo Les Bressandes e Les Reversees per i rossi e Les Coucherias per i bianchi.

Degustazione del vino di Beaune

A seconda dell’ubicazione esatta del vigneto ci possono essere alcune differenze tra un vino e l’altro. I vini provenienti da uve coltivate nell’estremo settentrionale della denominazione, ad esempio, spesso sono più intensi e potenti, mentre quelli della zona sud sono più morbidi e pieni.

Il vino Beaune ha un carattere distintivo che può essere attribuito al suo terroir: nel caso del Pinot Noir deve essere invecchiato per almeno due anni prima della commercializzazione. Il vino Beaune rosso ha un colore rubino intenso con sfumature marroni. È fruttato e spesso caratterizzato da aromi di ciliegia dolce, prugna e ribes nero.

I vini bianchi ottenuti dal vitigno Chardonnay sono invece avvolgenti e morbidi, con note aromatiche di frutta secca e fiori bianchi ed un sapore che rimanda alla vaniglia, al miele ed al caramello.

Abbinamento Cibo Vino

I vini rossi, carnosi e generosi, rivelano una grande potenza aromatica ed una consistenza solida che inevitabilmente li porta ad accompagnare con eleganza secondi piatti elaborati come selvaggina da piuma, arrosti di carni rosse o brasato. Si abbinano bene anche a formaggi francesi come époisses, e munster. La temperatura di servizio consigliata è di 15-16°C.

La freschezza fiorita dei vini bianchi di Beaune li rende un abbinamento meraviglioso con pollame e vitello in salsa cremosa, sushi e pesce cotto alla griglia. Quando sono un po' invecchiati questi vini reggono anche l’abbinamento al formaggio, in particolare con alcuni formaggi di capra. Temperatura di servizio consigliata per i bianchi: tra 12 e 14°C.