Vosne-Romanee

La denominazione, conosciuta anche come la "Perla della Borgogna", vanta ben 8 vigneti Grand Cru e 15 Premier Cru.

Dove si trova Vosne Romanée

Vosne Romanée è un villaggio situato nel cuore della Cote de Nuits, nella Borgogna orientale, a soli 23 km a nord-est di Beaune e 33 km a sud-ovest della cittadina di Digione. Il villaggio confina con i comuni di Vougeot a nord, Nuits-Saint-Georges a sud e Saint Bernard a est.

La zona vinicola di Vosne Romanée era già considerata un'area eccellente per la produzione del vino nel 460 d.C. quando i monaci dell'abbazia di Saint Vivant si stabilirono per coltivare la vite. Successivamente, nell'890, fu costruito il monastero di Saint Vivant e il terreno divenne l'odierno Grand Cru di Romanée Saint Vivant.

La maggior parte dei vigneti apparteneva al monastero fino a quando la Rivoluzione Francese del 1789 portò un cambio di proprietà. Il celebre vigneto di “La Romanée” fu poi acquisito da una famiglia benestante, mentre nel 1866 il villaggio di Vosne si aggiunse il nome di questo famoso vigneto portando alla nascita del nome moderno di “Vosne-Romanée”.

La regione vinicola è stata duramente colpita dell’epidemia di fillossera alla fine del XIX secolo. Nonostante ciò, il villaggio ha saputo riprendersi ed affermarsi negli ultimi decenni come una delle principali denominazioni di tutta la Borgogna.

La denominazione Vosne Romanée

La denominazione Vosne-Romanée copre il territorio comunale dell’omonimo villaggio e del borgo di Flagey-Échezeaux.

Questo terroir produce alcune delle migliori uve di tutta la Borgogna. I viticoltori della regione sono riusciti a mantenere la reputazione dei vini locali attraverso i secoli prestando la massima cura al processo di vinificazione a producendo vini che sono tra i più longevi della Borgogna.

I migliori vigneti della denominazione si trovano appena sopra il paese, sul pendio medio della scarpata della Côte d'Or; qui si trovano i siti Grand Cru che affondano le proprie radici in un sottile strato di terra e suoli calcarei poco profondi. Questi terreni hanno le migliori qualità di drenaggio proprio per via della maggiore percentuale di calcare.

Intorno a questi prestigiosi siti sono disseminati i vigneti Vosne Romanée Premier Cru. Qui il terreno è una combinazione di argilla e calcare. La differenza tra un vitigno Grand Cru e uno ritenuto degno solo della denominazione regionale Bourgogne a volte è questione proprio di pochi metri.

I Grand Cru e Premier Cru

Il piccolo comune di Vosne Romanée è la stella più brillante della Côte de Nuits. Qui si producono alcuni dei vini Pinot Noir più raffinati e costosi del mondo. Si tratta di vini rossi che posseggono una straordinaria intensità fruttata e che riescono a coniugare potenza e finezza in modo più magico che in qualsiasi altra parte della Côte d'Or.

Vosne-Romenée è il luogo di origine di etichette che sono entrate nell’olimpo del vino mondiale, ovvero Romanée-Conti, Richebourg, La Romanée, Romanée-Saint-Vivant, La Grand Rue e La Tâche.

L'intera superficie dei vigneti Grand Cru di Vosne-Romanée (esclusi quelli compresi all'interno del villaggio di Flagey-Echézeaux) è di soli 27 ettari. Va tenuto presente, tuttavia, che il comune di Flagey-Echézeaux, con i suoi due vigneti Grand Cru di Echézeaux e Grands-Echézeaux, ha una superficie di Grand Cru superiore a quella dei Premier Cru e della denominazione Village messi insieme.

Nonostante questa piccola superficie, i vini rossi Grand Cru di zona sono tra i più rispettati ed osannati al mondo.

Tra i vini da provare almeno una volta nella vita c’è sicuramente il Pinot Noir del Domaine de la Romanée-Conti, che è anche uno dei vini più cari al mondo, ma per vivere un’esperienza indimenticabile basta provare etichette più abbordabili come i vini:

• Echezeaux Grand Cru Les Loachausses del Domaine Anne Gros,
• Vosne Romanée Premier Cru Les Chaumes Vieilles Vignes del Domaine Armelle Et Bernard Rion.

Degustazione dei vini Vosne Romanée

Il Pinot Noir di Vosne Romanée è un vino rosso vermiglio con una sfumatura che va dal rubino al tulipano ed a volte arriva fino a toni bordeaux. Il bouquet aromatico è composto da una spina dorsale fatta da frutta matura, con fragola, lampone, mirtillo e ribes nero che si combinano con spezie e sottobosco.

Con l'invecchiamento gli aromi evolvono verso la ciliegia con brandy, la liquirizia, il cuoio e note più affumicate. Si tratta di un vino che all’assaggio bilancia in maniera splendida pienezza, ricchezza e tannini vellutati con struttura e architettura, il tutto legato ad un attacco ammaliante.

Un Vosne Romanée classico può essere considerato un esempio di perfetto equilibrio armonico tra potenza, struttura e longevità.

Abbinamento Cibo Vino

Per la sua vena tannica potente, eppure perfettamente vellutata, questo vino opulento, carnoso e speziato predilige l’accostamento a carni forti e fibre ben disegnate. Il pollame arrosto, l'agnello cotto pazientemente e la selvaggina sono alcuni degli abbinamenti più esaltanti, ma anche un taglio di carne magra di manzo troverà nel vino la controparte perfetta.

Per i buongustai, anche l'originale accostamento con il foie gras fritto può rivelarsi tentatore. Si può associare a formaggi dai sapori intensi come Langres, Saint-Florentin e Citeaux.