Chenin

Storia e caratteristiche dell’uva Chenin Blanc

Lo Chenin Blanc è un versatile vitigno a bacca bianca coltivato in Francia da quasi 1300 anni. È più comunemente associato alla regione vinicola della Valle della Loira. La varietà ha avuto i suoi alti e bassi nel corso della sua lunga storia.

I documenti ufficiali francesi menzionano per la prima volta il vitigno già nell'anno 845 e da allora il vitigno è stato coltivato in varie parti della Loira dove è conosciuto con una moltitudine di sinonimi, tra cui Pineau de la Loire, Chenin e Steen. L'uva è passata un po' di moda all'inizio del XX secolo, ma il rinnovato interesse negli anni '80 ha rinvigorito la sua posizione come vitigno francese classico e nobile.

L’uva Chenin Blanc prende il nome dal Mont Chenin di Touraine, una regione vinicola ad est di Anjou nella Loira centrale. Gli alti livelli di acidità naturale dell’uva fanno sì che possa essere vinificata in una serie di stili diversi: come vino da dessert deliziosamente dolce, influenzato dalla muffa nobile Botrytis cinerea, per dare vita a vini spumanti leggeri e mielati e come vino bianco corposo e secco.

In vigna, i coltivatori devono tenere sotto controllo le rese naturalmente elevate, permettendo ai sentori dell’uva di concentrarsi e al suo bouquet floreale di emergere. La varietà germoglia presto e matura tardi, essendo soggetta al rischio gelate.

I territori

Come avvenuto per altri vitigni europei che si sono diffusi con successo in altri continenti, vedi il caso del Sauvignon Blanc in Nuova Zelanda o del Malbec in Argentina, anche lo Chenin Blanc ha trovato una nuova casa a latitudini insperate: in questo caso si tratta dei vigneti del Sudafrica. Questo paese ha superato la Francia diventando il più grande coltivatore e produttore al mondo di vini fatti con questa uva.

Lo Chenin Blanc arrivò in Sud Africa a metà del 17° secolo, e fu subito popolare per la sua produttività e la sua capacità di generare un'elevata acidità anche in condizioni di caldo. Per gran parte della sua storia il vitigno è stato destinato alla produzione di vino sfuso, spesso miscelato con altre varietà bianche.

Al giorno d'oggi, un cambiamento nell'atteggiamento nei confronti di questa nobile uva ha visto un aumento della qualità anche in Sud Africa. Le vecchie viti di Stellenbosch e Swartland producono vini concentrati e ricchi che tendono ad avere un carattere più tropicale rispetto alle loro controparti della Valle della Loira.

Anche la California coltiva più Chenin Blanc di tutta la Francia, ma la maggior parte di queste uve viene utilizzata in miscele bianche generiche. Questo tipo di uva viene piantata anche in Argentina, Canada, Nuova Zelanda, Australia e Cile, anche se in quantità minime.

I vini e le denominazioni del Chenin Blanc

Da Bonnezeaux a Quarts de Chaumes, passando per Vouvray e Savennières, l’uva Chenin Blanc si trova in tutta la Loira.

La superficie più significativa piantata a Chenin Blanc si trova intorno alle città di Angers e Touraine. I vini bianchi intensi e minerali con caratteri di mela verde sono più comunemente associati alla denominazione Savennieres che si trova nei pressi di Angers, mentre i vini della denominazione Vouvray secchi e semi-secchi hanno un carattere un po' più tropicale e mielato.

Gli spumanti Cremant de Loire di Anjou, Saumur e Touraine sono in gran parte a base di questo vitigno. I vini hanno spesso un bouquet più floreale e una nota di nocciola che deriva dal contatto con le fecce tipico del processo di vinificazione di questa denominazione.

Probabilmente le migliori espressioni di vini Chenin Blanc della Loira sono i vini dolci e botritizzati di Quarts de Chaume e Bonnezeaux, dove le nebbie autunnali nelle fresche valli della Loira producono le condizioni necessarie per lo sviluppo della muffa nobile, dando vita a vini con note di mela cotta, pesca matura e sapori di mele cotogne.

I vini Chenin botritizzati sono meno corposi dei loro omologhi del Sauternes, ma sono in grado di invecchiare tanto quanto i vini dolci di Bordeaux, a volte persino più a lungo. L'ottimo vino dolce Vouvray ha bisogno di un decennio per raggiungere il suo apice, ma può essere conservato in cantina per più di un secolo senza perdere il suo incredibile gusto.

Caratteristiche ed abbinamenti

Il vino Chenin Blanc può essere prodotto a qualsiasi livello di dolcezza, da secchissimo, ad amabile e frizzante, fino ai vini dolci da dessert. Ciò si riflette nel numero di tecniche e stili di vinificazione impiegati nella produzione di Chenin, come l'acciaio inossidabile, il contatto esteso con le fecce e la maturazione in botte. Da questo punto di vista non è dissimile dallo Chardonnay, con il quale viene spesso miscelato; tuttavia, i due vitigni non sono strettamente correlati geneticamente.

A seconda dello stile del vino, il gusto può variare notevolmente. I vini secchi hanno un'elevata acidità e un corpo più pieno, con aromi di mela gialla, pera, mela cotogna, fieno e pietra bagnata. I vini demi-sec hanno aromi di frutta più matura come pesca, guava e caprifoglio. I vini dolci posseggono note concentrate di zenzero, frutta tropicale, marmellata e la muffa nobile aggiunge sentori di zafferano e fumo.

Le caratteristiche del vino sono un utile punto di partenza per abbinare il cibo allo Chenin Blanc. La vasta gamma di stili e livelli di dolcezza ha ovviamente un impatto sulla scelta gastronomica.

I vini più leggeri e secchi e gli spumanti si adattano bene a piatti a base di crostacei ed ostriche fresche. Le versioni più ricche, secche e non secche, comprese le bottiglie affinate in rovere, si sposano bene a piatti di maiale e pollo e ad una serie di formaggi a pasta dura e medio-dura.

I vini più dolci possono andare bene con i dessert di mele e con una torta di meringa al limone. Si adatteranno bene anche ad un’ampia serie di formaggi, ad esclusione di quelli piccanti.

Alcuni vini Chenin Blanc da non perdere

Uno dei migliori vini Chenin prodotti nel nuovo mondo è l’etichetta sudafricana Ken Forrester's Old Vine Reserve.

Tra i produttori della Loira spicca il Domaine de Belliviere con il suo vino Jasnieres Les Rosiers. Altra bottiglia da provare con un eccellente rapporto qualità/prezzo è il vino Ithybole Coteaux du Vendomois del Domaine de Montrieux.