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Borgogna

Ci troviamo in una delle aree più amate dagli enoappassionati di tutto il mondo che si erge come metro di confronto per tutti coloro che producono vini con uve Chardonnay e Pinot Nero. Guardando la mappa della Francia ci troviamo nell’area centro orientale a circa 100 km a sud-est da Chablis che per molti versi ne è considerata parte per i vini a base Chardonnay che se ne ottengono.

Vini della Borgogna – Panoramica dei Vigneti
Vini della Borgogna – Panoramica dei Vigneti

La Borgogna è una regione vinicola francese famosa in tutto il mondo per la produzione di eleganti vini rossi elaborati con le uve Pinot Noir, il più nobile e delicato dei vitigni, ed i fantastici vini bianchi a base Chardonnay che rappresentano un modello da seguire per tutti i produttori di vino del mondo.

I vini della Borgogna sono particolarmente pregiati e ricercati, il loro valore negli ultimi anni è schizzato alle stelle e collezionisti ed intenditori fanno a gara per assicurarsi le migliori annate prodotte dai celebri Domaines di Borgogna.

LE ORIGINI DEL VINO IN BORGOGNA

La storia d’amore tra il vino e la Borgogna iniziò già al tempo dei Romani e crebbe nel Medioevo grazie all’attento lavoro di studio e sperimentazione svolto dai monaci benedettini che impiantarono vigneti in diverse zone della regione scoprendo così poco a poco quale uva si adattasse meglio a quale terreno, tenendo sempre conto delle varie sfumature del microclima.

Fu così che si scoprì che le uve di Pinot Noir, il più capriccioso dei vitigni a bacca rossa, qui rendevano al meglio, assieme al vitigno a bacca bianca Chardonnay.

Tra le altre uve coltivate in questa regione ci sono poi l’Aligoté che viene impiegata per produrre gli spumanti Crémant de Bourgogne e diversi vini da tavola, e l’uva a bacca rossa Gamay, con cui si producono i celebri vini Beaujolais di Borgogna.

Negli ultimi anni, alcuni produttori stanno cercando di riscoprire anche altri vitigni come il Pinot Gris, in zone come Les Hautes Cotes, da cui si ottengono vini che donando maggior freschezza possono regalare qualche piacevole sorpresa.

Uve Pinot Noir
Uve Pinot Noir

BEAUNE LA CITTÀ PIÙ RICCA DI FRANCIA

La Borgogna si trova nella Francia centro-orientale lungo il corso del fiume Saona, uno degli affluenti del Rodano ed è la regione vinicola in cui si producono vini rossi più a nord del mondo.

Il cuore commerciale della regione è rappresentato dalla cittadina di Beaune, la più ricca di Francia per reddito pro capite, e ciò non deve stupire se si considera che i vini della Borgogna rappresentano un impero capace di sfornare 1,4 ettolitri all’anno per oltre 650 milioni di euro di esportazioni.

Allo stesso tempo il boom della denominazione ha fatto sì che le cantine della regione si siano trasformate nei più grandi marchi di vino a livello globale, dominando il podio di una classifica che vede al primo posto il Domaine Armand Rousseau, seguito dal Domaine de la Romanée-Conti (DRC) e dal Domaine Leroy.

La cattedrale di Notre-Dame nella città di Beaune in Borgogna
La cattedrale di Notre-Dame nella città di Beaune in Borgogna

I DOMAINES DELLA BORGOGNA

Spesso paragonata alla regione del Bordeaux per la qualità dei suoi vini, la Borgogna ha in realtà delle caratteristiche diverse rispetto ad altre zone vinicole della Francia per quanto riguarda i suoi produttori.

A differenza degli châteaux del Bordeaux i cui vigneti ruotano attorno ad una costruzione centrale in cui avvengono tutte le attività di vinificazione, in Borgogna le cantine sono conosciute con il nome di Domaine e spesso accade che possiedano un insieme di vigneti di superficie ridotta (pochi ettari) che possono essere anche molto lontani tra loro e localizzati in denominazioni diverse.

La cantina che sta a capo di questi appezzamenti vinifica le uve di ogni terroir in maniera separata ed in quantità molto ridotte.

Piccoli territori, grandi tradizioni

È per questo che spesso i vini della Borgogna vengono commercializzati in poche migliaia di bottiglie, il che fa aumentare il loro valore, ed è per la stessa ragione che il concetto di terroir in Borgogna assume un’importanza fondamentale e superiore a quella che ricopre in altre aree vitivinicole del mondo.

Altra caratteristica del territorio della Borgogna sono i cosiddetti clos o muretti a secco, lascito medievale che separa un appezzamento dall’altro e rende particolarmente iconico il paesaggio della regione.

Tra i vari vigneti della zona spicca il Clos de Vougeot, un terreno di 50 ettari creato secoli fa dai monaci dell’Abbazia di Cîteaux e che oggi rappresenta uno dei nomi di spicco dell’enologia della Borgogna.

Clos de Vougeot in Borgogna
Clos de Vougeot in Borgogna

CLASSIFICAZIONE DEI VINI DELLA BORGOGNA

La classificazione dei vini francesi di Borgogna è legata al terroir o vigneto di produzione, che a sua volta è parte di un determinato comune o “village”. In questo modo si possono riconoscere 4 categorie principali di vini:

  • Appelation Regionale Bourgogne Rouge e Appelation Regionale Bourgogne Blanc che rappresenta la denominazione base rispettivamente per i vini rossi e per i vini bianchi prodotti all’interno della stessa regione;
  • Appelation Comunal o Village che identifica vini prodotti in un singolo comune e sulla cui etichetta verrà riportato il nome del villaggio di origine come Chambolle-Musigny, Nuits-St.-Georges, Meursault e Volnay, per fare qualche esempio.
  • Premier Cru. A questa prestigiosa categoria appartengono 562 vigneti che corrispondono all’11 % della produzione totale della Borgogna.
  • Grand Cru. Appena 33 vigneti della Borgogna tra cui Bonnes Mares, Clos de Vougeot, Chambertin, La Tâche e Richebourg possono fregiarsi di questa denominazione che corrisponde alla qualità più elevata.

Chateau de Meursault a Montrachet in Cote d’Or
Chateau de Meursault a Montrachet in Cote d’Or

LE REGIONI VINICOLE

I vini della Borgogna, sia rossi che bianchi, hanno un legame profondo con il territorio che si traduce in differenti caratteristiche organolettiche a seconda della zona di provenienza delle uve.

È per questo che il vino prodotto in ognuna delle cinque microregioni della Borgogna possiede delle caratteristiche uniche.

La vicinanza delle Alpi e le particolari condizioni territoriali e climatiche della regione possono mettere a rischio la produzione in certe annate e dunque il lavoro dei produttori, sia in vigna che in cantina, è particolarmente arduo, ma viene ricompensato da risultati spesso eccezionali.

In totale si tratta di 28.334 ettari vitati che rappresentano il 3% del totale del territorio vinicolo francese.

Chablis

Situata 100 chilometri a nord rispetto al cuore della Borgogna, la regione dello Chablis ne segna il confine settentrionale e si trova a soli 40 chilometri dalla regione dello Champagne.

Il clima umido e freddo unito al suolo argilloso fanno sì che i vini di questa regione siano freschi e fruttati, oltre ad essere ricchi di aromi minerali e di pietra focaia.

Qui si producono alcuni dei più straordinari Chardonnay. Questo rinomato vino bianco di Borgogna, che viene fatto maturare in vasche d’acciaio o legno a seconda dei produttori (a volte anche entrambi), è commercializzato nelle seguenti denominazioni: Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru (riconoscimento posseduto solo da 40 vigneti), Chablis Grand Cru.

Uve Chardonnay per lo Chablis
Uve Chardonnay per lo Chablis

Quest’ultima è l’etichetta più prestigiosa e può essere vantata solo da sette vigneti: Blanchots, Grenouilles, Bougros, Les Clos, Les Preuses, Valmur e Vaudésir.

A Irancy, sempre nell’area della Yonne, si stanno facendo strada dei vini rossi a base Pinot Noir, con eventuale supporto di César, che con il riscaldamento globale possono regalare delle assolute perle da assaggiare anche con alcuni anni sulle spalle.

Côte d’Or

È la zona più famosa e rinomata della Borgogna e parte dalla città di Digione sino a Santenay. A questa regione appartengono tutti i vini Bourgogne Premier Cru e Bourgogne Grand Cru.

La Côte d’Or a sua volta è suddivisa in due sotto regioni: la Côte de Nuits situata a nord e la Côte de Beaune situata a sud.

Vigneti in Cote de Beaune (Côte d’Or) – Borgogna
Vigneti in Cote de Beaune (Côte d’Or) – Borgogna

Côte de Nuits

La Côte de Nuits viene celebrata in particolare per i suoi vini rossi Pinot Noir ma qui si coltivano anche uve bianche come Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Aligoté.

I più importanti villaggi e cru di questa regione sono:

I più importanti vigneti classificati Gran Cru di Borgogna sono:

  • Bonnes Mares,
  • Chambertin,
  • Clos de Roche,
  • Clos de Vougeot,
  • Musigny,
  • Richebourg,
  • La Tâche,
  • Romanée-Conti.
Chambolle Musigny Domaine G.Roumier
Chambolle Musigny Domaine G.Roumier

Côte de Beaune

Nella Côte de Beaune situata a sud si producono alcuni dei vini bianchi Chardonnay migliori al mondo, più caldi ed avvolgenti rispetto a quelli dello Chablis.

I villaggi principali sono:

  • Auxey-Duresses,
  • Blagny,
  • Beaune,
  • Chassagne-Montrachet,
  • Meursault,
  • Pommard,
  • Pernand-Vergelesses,
  • Puligny-Montrachet,
  • Santenay,
  • Volnay.

I vini Grand Cru di Borgogna più celebrati di questa regione sono:

  • Montrachet,
  • Chevalier-Montrachet,
  • Bâtard-Montrachet,
  • Corton-Charlemagne.
Vini Borgogna Domaine Petit Roy
Vini Borgogna Domaine Petit Roy

Côte Chalonnaise

Proseguendo verso sud nell’itinerario della Borgogna troviamo la regione della Côte Chalonnaise dove si producono vini Premier Cru sia rossi che bianchi.

Da questa zona, precisamente dal villaggio di Bouzeron, provengono i migliori vini bianchi Aligoté di Francia, ma il village più celebrato per la qualità delle sue uve è Mercurey da dove provengono alcuni splendidi vini Pinot Nero di Borgogna.

Ogni villaggio ha dunque la sua specialità e se Givry è famoso per i vini rossi e Montagny per i bianchi, nel comune di Rully vengono prodotti i famosi spumanti metodo classico Crémant de Bourgogne elaborati con una base di uve Aligoté ed una percentuale minore di uve Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco.

Mâconnais

In questa regione si producono principalmente vini bianchi Chardonnay, ma di livello inferiore rispetto alle regioni più settentrionali della Borgogna.

Si tratta di vini da tavola o da largo consumo che provengono principalmente dai villaggi di Mâcon, Saint-Véran e Pouilly-Fuissé. Qui si trova anche un villaggio chiamato proprio Chardonnay.

Solutre Rock con vigneti nel Mâconnais
Solutre Rock con vigneti nel Mâconnais

Beaujolais

La regione vinicola della Borgogna più a sud è in realtà molto diversa dalle altre sia per il clima, molto più caldo, che per le tecniche di produzione impiegate e per i vitigni che vi vengono coltivati.

In questa zona il re è il vitigno a bacca rossa Gamay da cui nasce il famoso vino novello di Borgogna Beaujolais Nouveau, ed in generale a farla da padrone sono i vini rossi, anche se esiste una produzione di nicchia di vini Chardonnay ed Aligoté di Borgogna.

I dieci migliori cru della zona sono:

  • Brouilly,
  • Chiroubles,
  • Chénas,
  • Côte de Brouilly,
  • Juliénas,
  • Fleurie,
  • Morgon,
  • Moulin-à-Vent,
  • Régnié e Saint-Amour.
Paesaggio di vigneti nel Beaujolais
Paesaggio di vigneti nel Beaujolais

LE ANNATE PIÙ PREGIATE DEI VINI DELLA BORGOGNA

La Borgogna è la regione vinicola francese con il più alto numero di denominazioni di origine controllata, oltre 100, e tra i più grandi produttori di Pinot Noir ed altri vini Grand Cru di Bourgogne vi sono i Domaine:

Bottiglie Borgogna Domaine Elodie Roy
Bottiglie Borgogna Domaine Elodie Roy

La particolarità della regione è legata al clima mutevole ed al fatto che a seconda dell’annata il risultato in bottiglia può cambiare moltissimo, passando da discreto a buono o eccezionale.

I pregi ed i difetti di ogni annata possono dunque essere distinti chiaramente già dal primo sorso.

La prima annata eccezionale che si ricordi è quella del 1865 seguita nel XX secolo dalle annate 1915, 1923 e 1929, e poi ancora 1952, 1953 e 1962.

Vini Borgogna Domaine Anne Gros
Vini Borgogna Domaine Anne Gros

Le annate più recenti

Tra le annate del nuovo millennio vengono riconosciute come eccezionali quelle del 2005 e del 2015, ma bisogna tenere conto che il diverso stile di vinificazione di ogni produttore fa sì che in ogni annata possano nascere vini estremamente diversi tra loro.

Vi sono annate che hanno regalato vini rossi più potenti ed intensi, come quelli del 1990, 2003 e 2009, ed annate che hanno prodotto vini più fini ed eleganti in cui la specificità di ogni terroir è stata esaltata, come nelle vendemmie 1991, 2001 e 2010.

Altro fattore da considerare è il tempo di evoluzione del vino: alcune annate raggiungono il massimo potenziale espressivo dopo 25 anni in bottiglia, altre arrivano all’apogeo addirittura dopo 50 anni.

Il 1999 ha prodotto splendidi vini bianchi soprattutto nella Côte Chalonnaise e nella Côte de Beaune, oltre ad un Pinot Noir elegante e potente, mentre la vendemmia del 2009 ha regalato vini estremamente equilibrati e con degli aromi fenomenali sia per quanto riguarda gli Chardonnay dello Chablis che per i Pinot Noir della Côte de Beaune e della Côte de Nuits.

La recente vendemmia 2019 ha prodotto infine una quantità di vino inferiore alla media, ma secondo gli esperti la qualità finale sarà molto elevata sia per i vini Pinot Noir che per gli spumanti Crémant de Bourgogne ed i vini rossi a base di uve Gamay.