Poulsard

Storia e caratteristiche dell’uva Poulsard

Il Poulsard è un vitigno estremamente delicato, sensibile alle gelate primaverili e agli sbalzi termici. Sebbene questa varietà possa crescere su molti terreni diversi, si adatta meglio ai suoli dominati da argilla, calcare o marna. Gli acini sono ovali e di dimensione medio-grande, mentre i grappoli sono piccoli e compatti.

L'uva Poulsard viene impiegata per produrre vino rosso e talvolta vino grigio. In generale, le varietà a buccia rossa forniscono colore in pochi giorni o ore durante il processo di macerazione, ma nel caso di questo tipo di uva, la pigmentazione è così bassa che al mosto viene trasferito pochissimo colore, anche con una macerazione superiore a una settimana.

Per questa ragione l'uva viene solitamente miscelata con altri tipologie per produrre vini rosati, ma si possono produrre anche vini blanc de noir e spumanti Cremant du Jura.

Questo vitigno ha la tendenza a germogliare precocemente, il che lo espone al rischio delle gelate primaverili. E' molto soggetto a malattie come il marciume grigio, l'oidio e la peronospora. Questi aspetti, uniti al basso contenuto di pigmenti coloranti e composti fenolici, hanno portato ad una diminuzione delle piantagioni di questa uva.

Storicamente l’uva Poulsard veniva utilizzata nella Francia orientale come uva da tavola, ma difficilmente ha varcato i confini del mercato locale. Nel corso del tempo, l'uva è mutata più volte, il che ha permesso l'emergere di cloni della varietà.

Oggigiorno possiamo trovare non solo la tradizionale uva rossa, ma anche un'uva bianca e una varietà rosa. Esiste anche una varietà dalla buccia più scura e molto aromatica, che ricorda un moscato.

I territori

Quest’uva viene coltivata quasi esclusivamente nell'est della Francia, più precisamente nello Jura, situato a metà strada tra la Borgogna e la Svizzera. Oggi la maggior parte della superficie vitata dello Jura è occupata da vitigni a bacca bianca (Savagnin e Chardonnay), ma non era più così all’inizio del secolo scorso prima dell’arrivo della fillossera, quando le uve bianche erano in minoranza ed a farla da padrone qui era proprio il vitigno Poulsard.

A quel tempo si contava che il numero di varietà piantate nella regione fosse di oltre 40 uve diverse. Ad oggi nello Jura sono stati conservati e catalogati più di 50 vitigni autoctoni, la maggior parte frutto del lavoro di riscoperta e salvaguardia portato avanti dai viticoltori locali.

L'uva Poulsard è conosciuta anche come Ploussard, termine utilizzato soprattutto nella località di Pupilin. Rappresenta il 14% della superficie vitata tra i vitigni a bacca nera dello Jura e viene coltivata per lo più su terreni pesanti, argillosi e/o marnosi.

Grazie alla sua grande versatilità e ai suoi caratteristici aromi floreali, questo vitigno è stato a lungo uno dei più coltivati nello Jura, ma a causa del cambiamento delle mode del mercato del vino e di varie difficoltà nella coltivazione, il numero degli impianti è diminuito. Nonostante ciò, è ancora oggi la seconda uva più diffusa da queste parti.

I vini e le denominazioni del Poulsard

Il Poulsard è un vitigno molto interessante in quanto viene utilizzato per produrre vini bianchi, rosati, rossi e spumanti. In generale quest’uva produce vini molto aromatici, di grande finezza, ma privi di vigore. Quest'uva è una delle varietà consentite nelle denominazioni AOC dello Jura, tra cui Arbois e Côtes du Jura, dove viene miscelata con Pinot Noir e Trousseau per produrre vini rosati e rossi.

Nella denominazione AOC L'Etoile viene utilizzata per produrre un vino blanc de noir, mentre nella AOC Cremant du Jura viene utilizzata per produrre spumanti rosé e vini bianchi. Nella regione del Bugey, vicino al Beaujolais, il vitigno viene miscelato con altre uve come Modeuse, Pinot Noir e Gamay per produrre vini rossi leggeri.

Il celebre Vin de Paille dello Jura è ottenuto principalmente dai vitigni Savagnin e Chardonnay, ma in misura minore viene impiegata anche l’uva Poulsard. Dopo la vinificazione si ottiene un vino naturalmente dolce, con una gradazione alcolica compresa tra 14,5% e 17%, che trascorre 3 anni in piccole botti sviluppando i suoi caratteristici aromi di prugne secche, miele, frutta candita, arancia candita o caramello.

Caratteristiche ed abbinamenti del vino

I vini prodotti con il Poulsard sono noti per il loro colore leggero, che può variare dal rosato pallido a un rosso tenue. Nonostante il colore chiaro, questi vini sono ricchi di aromi e complessi al palato.

Al naso, i vini Cotes du Jura fatti con questa uva offrono un bouquet aromatico delicato e affascinante, con note di frutti rossi tra cui spiccano ciliegia e fragola, accompagnate da sfumature floreali e speziate.

Al palato, sono leggeri e freschi, con una buona acidità e tannini molto fini. Questa combinazione rende il vino estremamente versatile in abbinamento al cibo, essendo particolarmente adatto ad accompagnare piatti delicati come carni bianche, granchio in padella con salsa al tamarindo, zucchine ripiene, pesce e formaggi freschi.

I più celebri vini Poulsard ed i migliori produttori

Nicolas Jacob è uno dei grandi talenti del panorama enologico dello Jura ed il suo vino Cotes Du Jura Poulsard Les Chazaux è uno dei migliori esempi di come quest’uva può essere valorizzata.

Un altro produttore di riferimento dello Jura è il Domaine De Saint Pierre, e vale la pena provare il suo vino Cotes Du Jura Le Rouge De Saint Pierre, un intrigante blend di Poulsard e Pinot Noir dal sapore equilibrato e con un buon potenziale d’invecchiamento.

L’etichetta Dorabella del Domaine de l'Octavin è un esempio di vino prodotto con queste uve provenienti da viti che hanno oltre 50 anni; possiede un profilo aromatico fruttato in cui si inseriscono sentori speziati.